Status
Available
Publication
Einaudi (1993), Perfect Paperback
Description
A pioneering book that shows how the two great themes of classic science, order and chaos, are being reconciled in a new and unexpected synthesis Order Out of Chaos is a sweeping critique of the discordant landscape of modern scientific knowledge. In this landmark book, Nobel Laureate Ilya Prigogine and acclaimed philosopher Isabelle Stengers offer an exciting and accessible account of the philosophical implications of thermodynamics. Prigogine and Stengers bring contradictory philosophies of time and chance into a novel and ambitious synthesis. Since its first publication in France in 1978, this book has sparked debate among physicists, philosophers, literary critics and historians.
User reviews
LibraryThing member yapete
A thorough, but sometimes dense introduction to non-equilibrium thermodynamics. The author raises some interesting issues, especially with respect to the concept of time. The main problems with the book are some of the connections between philosophy, sociology and natural science, which seem quite
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a stretch, and the final chapters, which are supposed to show that the "arrow of time" exists at the microscopic scale, but fail to be convincing. Show Less
LibraryThing member Jewsbury
This fascinating book covers the rise of understanding of our world from the protoscience of the ancient Greeks to the mid to late twentieth century. For a popular account, there is a surprising amount of detail given. Prigogine is a renowned chemist and Nobel laureate; Stengers is a philosopher
Indeed much of the work is devoted to discussing far-from-equilibrium behaviours of systems. With the hindsight of a modern perspective, it is hard to judge how this work would have been received when first published in French in 1979. Yet undoubtedly the book had its largest philosophical impact on the non-physical sciences. Indeed the authors should be praised for being so open about their speculations about time, life and social organization.
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chemist. Together they present fact, interpretation, opinion and speculation. There is a strong emphasis on the role of order and the direction of changes. As the book proceeds they become concerned with issues such as whether laws describes reversible or irreversible processes, how simple regularities can appear in non-equilibrium systems, how macroscopic outcomes can become undecidable, and whether entropy must always increase. Indeed much of the work is devoted to discussing far-from-equilibrium behaviours of systems. With the hindsight of a modern perspective, it is hard to judge how this work would have been received when first published in French in 1979. Yet undoubtedly the book had its largest philosophical impact on the non-physical sciences. Indeed the authors should be praised for being so open about their speculations about time, life and social organization.
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LibraryThing member bookaholixanon
A classic. Worth reading and re-reading (even though I gave it only 4 stars ... it's really closer to 4.5).
Language
Original publication date
1984
Physical description
297 p.; 7.56 inches
ISBN
8806153048 / 9788806153045
Local notes
"Le scienze umane non possono prescindere dall'idea di una freccia temporale orientata, sia a livello individuale sia a livello collettivo; il tempo è una dimensione fondamentale dell'esistenza. Come riconciliare questa convinzione con le leggi fondamentali della fisica classica e quantistica, secondo cui il passato e il futuro sono intercambiabili?" Da domande come questa prende avvio la speculazione di Prigogine e Stengers, per una nuova definizione di quei fenomeni di irreversibilità e indeterminazione, davanti a cui la scienza classica subisce una battuta d'arresto.
Il mondo della fisica classica è costituito da fenomeni reversibili, in cui la temporalità è un'illusione; Ilya Prigogine e Isabelle Stengers sostengono invece in questo volume che le leggi hanno una direzione nel tempo: le caratteristiche di tutte le parti del sistema del mondo sono immutabili e le parti non fanno che svolgere in eterno le conseguenze di uno stato iniziale, imperfettamente conosciuto ma perfettamente conoscibile. La scienza ritiene oggi che, lungi dall'essere un'illusione, l'irreversibilità giochi un ruolo essenziale nella natura e sia all'origine di molti processi di organizzazione spontanea, probabilmente alla base dell'auto-organizzazione biologica. La reversibilità e il determinismo si applicano soltanto a semplici, limitati casi, mentre l'irreversibilità e I'indeterminazione sono la regola. Il mondo è nel suo complesso ben lontano dall'equilibrio: quando ci spostiamo dall'equilibrio a condizioni lontane da esso ci spostiamo dal ripetitivo e dall'universale verso lo specifico e l'unico. Per usare un linguaggio antropomorfo, in condizioni di lontananza dall'equilibrio la materia comincia ad essere capace di percepire differenze nel mondo esterno, può reagire con grandi effetti a piccole cause, può trovarsi davanti a biforcazioni. Una piccola fluttuazione può dare inizio ad una nuova evoluzione che cambierà drasticamente l'intero comportamento del sistema macroscopico.
(piopas)
Il mondo della fisica classica è costituito da fenomeni reversibili, in cui la temporalità è un'illusione; Ilya Prigogine e Isabelle Stengers sostengono invece in questo volume che le leggi hanno una direzione nel tempo: le caratteristiche di tutte le parti del sistema del mondo sono immutabili e le parti non fanno che svolgere in eterno le conseguenze di uno stato iniziale, imperfettamente conosciuto ma perfettamente conoscibile. La scienza ritiene oggi che, lungi dall'essere un'illusione, l'irreversibilità giochi un ruolo essenziale nella natura e sia all'origine di molti processi di organizzazione spontanea, probabilmente alla base dell'auto-organizzazione biologica. La reversibilità e il determinismo si applicano soltanto a semplici, limitati casi, mentre l'irreversibilità e I'indeterminazione sono la regola. Il mondo è nel suo complesso ben lontano dall'equilibrio: quando ci spostiamo dall'equilibrio a condizioni lontane da esso ci spostiamo dal ripetitivo e dall'universale verso lo specifico e l'unico. Per usare un linguaggio antropomorfo, in condizioni di lontananza dall'equilibrio la materia comincia ad essere capace di percepire differenze nel mondo esterno, può reagire con grandi effetti a piccole cause, può trovarsi davanti a biforcazioni. Una piccola fluttuazione può dare inizio ad una nuova evoluzione che cambierà drasticamente l'intero comportamento del sistema macroscopico.
(piopas)
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