Segrè. Autobiografia di un fisico

by Emilio Segrè

Other authorsArmando Massarenti (Editor)
Hardcover, 2012

Status

Available

Publication

Il Sole 24 ore spa, Milano

Language

Local notes

Davvero si può dire che la vita di Emilio Segrè sia in larga misura la storia di una passione per la scienza, di una assorbente vocazione per ricerca che lo accompagna da Tivoli a Berkeley, dai precoci interessi di bambino al lavoro di laboratorio che gli varrà la consacrazione del premio Nobel. Questo libro racconta dunque in primo luogo la carriera di un fisico, di uno dei grandi fisici che hanno contribuito a dar forma alla scienza contemporanea. Segrè ebbe infatti la ventura di far parte di quel celebre gruppo di "ragazzi di Via Panisperna" che negli anni Trenta lavorarono con Enrico Fermi alle ricerche sui neuroni lenti, scoperse il primo elemento chimico artificiale, il tecnezio, partecipò durante la guerra al progetto e alla realizzazione della bomba atomica, e portò poi a termine l'identificazione dell'astato e del plutonio 239, e infine dell'antiprotone. Poche pagine danno, come queste (in particolare là dove ricordano il sodalizio romano attorno a Fermi), l'idea di quanto il successo del lavoro scientifico si sostanzi di entusiasmo condiviso, di rapporti professionali che si annodano all'amicizia, di gite e arrampicate in montagna tanto quanto di test di laboratorio. A buon diritto allora l'autobiografia del fisico si allarga a storia dell'intero uomo Segrè, e il racconto della carriera scientifica si intreccia naturalmente ai ricordi privati: i primi anni a Tivoli e Roma, l'educazione sentimentale, le tragedie della persecuzione razziale, le difficoltà familiari, gli affetti, anche i risentimenti, cosicché il libro può consegnarci il ritratto completo di Emilio Segrè e della sua vita non facile, ma fatta felice dalla scienza.
(piopas)
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