Status
Available
Genres
Publication
Curcio
Language
Physical description
224 p.
ISBN
9788875550042
Local notes
Pochi sanno che per ammirare l'immagine telescopica di tanti famosi oggetti celesti non sono necessari i grandi telescopi dei professionisti; anzi spesso questi strumenti - progettati per l'osservazione fotografica o fotoelettrica - sono poco adatti, o alcuni addirittura inutilizzabili, per l'osservazione visuale. Modesti strumenti reperibili in commercio con ragionevole spesa o anche "fatti in casa" consentono di ammirare, talvolta anche meglio, gran numero di meraviglie del cielo. In quale modo però fare una scelta fra ciò che il commercio offre? O dove apprendere le nozioni necessarie per progettare e costruirsi uno strumento?
Il compito di dare risposta esauriente a queste domande è stato affidato ad uno specialista in tali problemi quale è Walter Ferreri, tecnico all'Osservatorio di Pino Torinese, che all'osservazione astronomica si è completamente dedicato sia come attività professionale sia come impegnato hobby.
Ma i tempi incalzano: la radioastronomia, nata mezzo secolo fa, era fino a pochissimi anni or sono una tecnica fuori dell'interesse del dilettante; oggi sono già numerosi coloro che ambiscono "prendere contatto" con le radiosorgenti sparse nel cosmo. Le più intense fra queste sono infatti a portata di strumenti che mediante parabole o tralicci "fatti in casa" sono in grado di captare radioonde che per raggiungerci hanno attraversato per milioni di anni gli abissi siderali. Gli schemi di base di tali strumenti e le informazioni utili per reperire certi componenti sono dati con estrema chiarezza nella seconda parte del volume da uno dei maggiori esperti italiani in questo campo: l'Ingegner Gianfranco Sinigaglia, astronomo all'Istituto Di Radioastronomia del CNR che gestisce i radiotelescopi di Medicina (Bologna), ed inoltre ben noto radioamatore.
(piopas)
Il compito di dare risposta esauriente a queste domande è stato affidato ad uno specialista in tali problemi quale è Walter Ferreri, tecnico all'Osservatorio di Pino Torinese, che all'osservazione astronomica si è completamente dedicato sia come attività professionale sia come impegnato hobby.
Ma i tempi incalzano: la radioastronomia, nata mezzo secolo fa, era fino a pochissimi anni or sono una tecnica fuori dell'interesse del dilettante; oggi sono già numerosi coloro che ambiscono "prendere contatto" con le radiosorgenti sparse nel cosmo. Le più intense fra queste sono infatti a portata di strumenti che mediante parabole o tralicci "fatti in casa" sono in grado di captare radioonde che per raggiungerci hanno attraversato per milioni di anni gli abissi siderali. Gli schemi di base di tali strumenti e le informazioni utili per reperire certi componenti sono dati con estrema chiarezza nella seconda parte del volume da uno dei maggiori esperti italiani in questo campo: l'Ingegner Gianfranco Sinigaglia, astronomo all'Istituto Di Radioastronomia del CNR che gestisce i radiotelescopi di Medicina (Bologna), ed inoltre ben noto radioamatore.
(piopas)